Dune di sabbia in movimento, distese innevate, rocce scolpite, acque agitate, iceberg alla deriva: espressioni di una natura nuda e cruda che l’artista e fotografo Francesco Bosso ha saputo cogliere in un sempre fascinoso bianco e nero, nel corso dei suoi viaggi e della sua ricerca artistica. Forme solo apparentemente caotiche alle quali il fotografo, con abilità e sensibilità poetica, riesce a dare un inatteso ritmo di regolarità. Questo il leit motif della mostra The beauty between order and disorder, organizzata dal Centro Culturale Candiani, Servizio della direzione Attività Culturali del Comune di Venezia in calendario dall’8 maggio al  28 giugno (inaugurazione: 7 maggio ore 18).

Oltre 60 fotografie che conducono il visitatore in un coinvolgente viaggio alle origini della natura più selvaggia e alle radici dell’arte fotografica contemporanea. Un percorso espositivo dove ordine e disordine naturale sono in costante dialogo fra di loro e, grazie alle sapienti variazioni di scale tonali e grigi, i paesaggi ritratti assumono connotazioni pittoriche e inediti simbolismi.

L’appuntamento con la creatività di Francesco Bosso a Venezia prevede anche un altro importante capitolo. L’artista è presente alla 56esima Esposizione Internazionale d’Arte Biennale con un’opera inedita creata per la mostra Present Nearness, curata da Susan Mains e Francesco Elisei, dal 9 maggio al  22 novembre, presso la Sala Tiziano (Opera Culturale Don Orione Artigianelli, Fondamenta delle Zattere ai Gesuati, Dorsoduro 919).

The beauty between order and disorder. Fotografie di Francesco Bosso. 8 maggio – 28 Giugno 2015. Centro Culturale Candiani. Piazzale Luigi Candiani, 7, 30174 Venezia

Fonte: style.corriere.it